Un'altra presentazione + firmacopie sta per arrivare! Fannie Heather presenterà con Cami Blue il suo ultimo libro Violent Life (Magazzini Salani)!
L'ingresso all'evento è libero. Per il firmacopie non ci saranno pass, ma verrà formata una fila unica.
Il libro:
L'autrice:
Fannie Heather è lo pseudonimo di una giovane scrittrice italiana che ha esordito su Wattpad prima di approdare in libreria, guadagnandosi l’affetto di una solida community. Mentre scrive, le piace ascoltare il rumore della pioggia nelle cuffie. Violent Life è il suo primo romanzo pubblicato per Magazzini Salani.
Quando uno dei più grandi attori e registi inglesi incontra la regina del giallo. Negli ultimi anni Kenneth Branagh ha iniziato ad adattare per il cinema i più celebri romanzi di Agatha Christie, impersonando con originalità e raffinatezza il più famoso dei suoi personaggi: Hercule Poirot. Giunti Odeon propone i primi due film di questa "serie".
Una delle caratteristiche dell'illustrazione è quella di raccontare storie ed offrire spunti attraverso le immagini.
Con Sara Masiani, illustratrice laureata all'Accademia di Belle Arti, parleremo del processo creativo e di che cosa vuol dire parlare per immagini.
Con Sabrina Patanè, naturopata e tarologa, affronteremo invece una delle trasposizioni per immagini più controversa e famosa: quella dei tarocchi.
Con accenni alle origini e ai diversi significati iconografici, l'incontro terminerà con la presentazione del corso sugli Arcani Maggiori in partenza ad ottobre.
A Giunti Odeon una selezione di classici americani degli anni '80! Colorati, folli, sperimentali, gioiosi e oscuri allo stesso tempo: i film di quel decennio sono il caleidoscopio di una società rinnovata ed euforica, ma non priva di ombre. Ecco allora i film di maestri come Robert Zemeckis, David Cronenberg, Terry Gilliam, Martin Scorsese e tanti altri cult da vedere e rivedere!
A GO la presentazione di ConTatto - Io, il buio e la fisioterapia di Paolo Boccia (Le lettere). A dialogare con l'autore saranno la giornalista di Lady Radio Eva Edili, la professoressa Mariella Zoppi e il dr. psicologo e psicoterapeuta Piero Pirro.
Il libro:
Dopo il successo della sua autobiografia Dal mio punto di vista, Paolo Boccia torna con il suo nuovo libro nel quale racconta, senza filtri, il suo percorso di fisioterapista, dagli inizi presso il CTO di Firenze ad oggi. La sua narrazione è frutto di oltre trent’anni di carriera professionale. Ma non pensate che in questo libro la fisioterapia venga narrata semplicemente come professione: il rapporto col paziente non è mai riferito soltanto alla risoluzione del problema fisico, specifico e puntuale, che certo è importante, ma è parte di un processo di cura in cui corpo e mente costituiscono un unicum. Il rapporto che Paolo crea coi suoi pazienti si fonda su due elementi chiave: ascolto ed energia. Ascoltare è cercare di capire le problematiche, le tensioni, le cause più profonde dalle quali spesso scaturisce il malessere propriamente fisico. L’energia, invece, si trasmette, si riceve, si produce: un ciclo virtuoso che accompagna quello riabilitativo, che aiuta a ritrovare fiducia nelle proprie capacità e che conduce alla guarigione. Aneddoti, persone, situazioni più o meno singolari: Paolo, con il suo stile ironico e diretto, ci racconta il lato più profondo e umano del suo mestiere di fisioterapista.
L'autore:
Paolo Boccia (1968) è nato da genitori del sud e vive a Firenze. Un incidente gli ha fatto perdere la vista nel 1984. Ha conseguito la laurea in fisioterapia e ha lavorato dal 1990 presso l’ospedale CTO di Firenze. Coltiva le sue passioni con entusiasmo: le auto, gli animali, in particolare i cani, e i viaggi che gli permettono di conoscere costumi, sapori e profumi del mondo, ma soprattutto la musica: ha iniziato giovanissimo a trasmettere come speaker in radio, per poi fondare, nel 1991, l’agenzia di management Master Star.
Giunti Odeon celebra il cinema al femminile, proponendo tre cult, uno di ieri e due di oggi, con protagoniste assolute le donne. Tenaci e appassionate, divise tra scelte difficili e amori appassionati, quelle raccontate in questi due film sono le donne che non si fermano davanti a niente e che non hanno paura di affrontare le insidie della vita, pur di non rinunciare alla propria identità.
Francesco Carofiglio sarà con noi per presentare il suo ultimo libro Tutto il mio folle amore (Garzanti) insieme a Nicoletta Verna.
Il libro:
Luglio 1943, Bari. Un corteo pacifico di studenti che festeggiano la caduta del regime si imbatte in un presidio di soldati e miliziani. Gli spari lacerano l’aria rovente e spezzano decine di giovani vite in marcia per la libertà. Alessandro Latorre, diciassette anni, assiste impotente a una violenza efferata, destinata a segnare per sempre la sua generazione. Per lui, come per tanti altri ragazzi, quella è l’estate in cui l’innocenza finisce. Italo Acquaviva, detto Lallo, è il «cugino gemello» di Ale, nato lo stesso giorno dello stesso anno. Sono opposti e inseparabili. Lallo è un ribelle, campione dello sport, giovane promessa del circolo canottieri della città; Ale, impegnato in politica, frequenta brillantemente il liceo classico e suona nei Jazz Boys, una piccola band clandestina. A settembre, dopo l’armistizio, un gruppo di giovani intellettuali occupa la sede di Radio Bari, e in breve tempo lo strumento di propaganda del Regime si trasforma nella più importante voce della lotta di liberazione in Europa. È proprio negli studi radiofonici che Alessandro incontra Carolina Fitzgerald, una ragazza italo-irlandese rifugiata a Bari con la famiglia dopo il bombardamento di Roma. Carolina è brillante, ironica, bellissima, e canta divinamente. Le vite dei ragazzi, in bilico sullo strapiombo del mondo, stanno per cambiare, per sempre. Francesco Carofiglio ci regala una grande storia di coraggio, amicizia e amore in cui i sogni dell’adolescenza si intrecciano alla realtà dolorosa di un’Italia ferita. Sullo sfondo degli eventi che segnano le sorti del conflitto mondiale, Alessandro, Lallo e Carolina varcano la soglia dell’età adulta, per non voltarsi più indietro. Dai microfoni di Radio Bari suonano le note di una musica nuova. Si alza una voce di speranza, la voce di chi non si arrende e ha deciso di lottare. La resistenza è di tutti.
L'autore:
Architetto, regista e illustratore, Francesco Carofiglio ha lavorato per molti anni come attore e autore teatrale. Scrive soggetti e sceneggiature per il cinema e la televisione.
Oltre a L'estate del cane nero (Marsilio 2008, quattro edizioni), ha pubblicato per bur nel 2005 il romanzo With or Without you e per Rizzoli nel 2007 il graphic novel Cacciatori nelle tenebre in coppia con suo fratello Gianrico. Tra i suoi romanzi più recenti ricordiamo Wok (Piemme 2014), La casa nel bosco(Rizzoli 2014), Voglio vivere una volta sola (Piemme 2014), Una specie di felicità(Piemme 2017), Il maestro (Piemme 2017), il libro per ragazzi Jonas e il mondo nero (Piemme 2018), L'estate dell'incanto (Piemme 2019), Prometto che ti darò il mondo (Piemme 2021). Per Feltrinelli ha pubblicato, Cattivi. Mister H. (2022), Cattivi. Lady M (2023). Nel 2024 esce per Garzanti, La stagione bella.
A Giunti Odeon una ricca selezione di film e documentari sulla pittura, le arti visive e il fumetto nel '900. Si tratta di una selezione di titoli molto rari (con numerosi film sperimentali e d'artista) - provenienti dall'archivio della Cineteca di Bologna - e dedicati alla vita e alle opere di Alberto Burri, Umberto Boccioni, Primo Conti, Giorgio De Chirico, Antoni Gaudì, Alberto Grifi, Hugo Pratt, Gino Rossi e molti altri.
Sul palco di GO Valerio Mieli per presentare il suo ultimo libro Scelgo tutto (La nave di Teseo) accompagnato da Ginevra Barbetti.
Il libro:
L'autore:
Valerio Mieli è un regista, sceneggiatore e scrittore italiano. È vincitore del David di Donatello e del Nastro d’argento 2009 per la sua opera prima Dieci inverni – dello stesso anno è il libro omonimo – e del premio del pubblico alle Giornate degli Autori del festival di Venezia 2018 per il film Ricordi?, con Luca Marinelli.
Arriva da GO il Book Club!
Tre semplicissime regole:
1. Leggi il nostro libro del mese (Le schegge di Bret Easton Ellis)
2. Prenotati alla cassa di GO per partecipare e vieni a commentare il libro insieme ai nostri librai e ad altri lettori!
3. Alla fine dell'incontro, scegli uno tra i tre libri proposti dai nostri librai. Il più votato diventerà la lettura del mese successivo!
Uno straordinario viaggio attraverso i miti, i capolavori e le leggende del cinema di Hollywood. Da Keaton a Kubrick, da Welles a Coppola e a Scorsese, a Giunti Odeon una serie di documentari, ricchi di filmati e testimonianze, su un secolo e più di cinema americano: un avvincente racconto sulla più grande e folgorante industria dei sogni.
Hugo Racca presenterà sul palco di GO il suo nuovo libro La ragazza del motorino arancione (Giunti) con Elena Alibrandi, Horacio Pagani, Diego Loreggian e Francesca Carol Rolla. A moderare l'incontro sarà la giornalista Eva Edili.
Il libro:
L'autore:
Massimo Carlotto sarà con noi per il firmacopie del suo ultimo libro A esequie avvenute (Einaudi). L'autore rimarrà con noi anche per introdurre la proiezione delle 21.00 di Vizio di Forma, uno dei film più celebri del regista Paul Thomas Anderson che proprio in questi giorni tornerà al cinema con Una battaglia dopo l'altra (in programmazione a Giunti Odeon dal 25 settembre).
Il libro:
Loris Pozza è il classico criminale esperto in «magheggi»: truffe, fatture false, capitali che finiscono nella banca cinese clandestina. Quando la sua amante moldava viene rapita, l’incarico di consegnare il riscatto è affidato a Marco Buratti, investigatore senza licenza, e ai suoi soci Max la Memoria e Beniamino Rossini. Ma qualcosa va storto e la donna, nonostante il pagamento di un milione di euro, non viene liberata. L’Alligatore inizia cosí un’indagine non autorizzata per impedire che una vittima rimanga senza giustizia, a dispetto di chi vorrebbe mettere tutto a tacere. Nel frattempo Rossini, che ogni tanto abbandona il suo vecchio mestiere di bandito per dedicarsi a salvare donne, libera una giovane ucraina sfruttata dalla mafia del suo Paese. Questa volta, però, la rappresaglia che si scatena è terribile. Una resa dei conti da cui nessuno uscirà indenne e che porterà l’Alligatore dove mai si era spinto.
Per il ritorno dell’Alligatore, Massimo Carlotto scrive il suo noir piú doloroso. Suona il suo blues piú malinconico e sorprendente.
«Avevamo scelto un’esistenza molto diversa dalle altre, da quelle dei regolari. E quando hai il cuore fuorilegge non puoi pretendere che batta a un altro ritmo».
L'autore:
Massimo Carlotto è nato a Padova nel 1956. Scoperto dalla scrittrice e critica Grazia Cherchi, ha esordito nel 1995 con il romanzo Il fuggiasco, pubblicato dalle Edizioni E/O e vincitore del Premio del Giovedì 1996. Per la stessa casa editrice ha scritto: Arrivederci amore, ciao (secondo posto al Gran Premio della Letteratura Poliziesca in Francia 2003, finalista all’Edgar Allan Poe Award nella versione inglese pubblicata da Europa Editions nel 2006), La verità dell’Alligatore, Il mistero di Mangiabarche, Le irregolari, Nessuna cortesia all’uscita (Premio Dessì 1999 e menzione speciale della giuria Premio Scerbanenco 1999), Il corriere colombiano, Il maestro di nodi (Premio Scerbanenco 2003), Niente, più niente al mondo (Premio Girulà 2008), L’oscura immensità della morte, Nordest con Marco Videtta (Premio Selezione Bancarella 2006), La terra della mia anima (Premio Grinzane Noir 2007), Cristiani di Allah (2008), Perdas de Fogu con i Mama Sabot (Premio Noir Ecologista Jean-Claude Izzo 2009), L’amore del bandito (2010), Alla fine di un giorno noioso (2011), Il mondo non mi deve nulla (2014), la fiaba La via del pepe,con le illustrazioni di Alessandro Sanna (2014), La banda degli amanti (2015), Per tutto l'oro del mondo (2016) e Blues per cuori fuorilegge e vecchie puttane(2017).
Sempre per le Edizioni E/O cura la collezione Sabot/age.
Per Einaudi Stile Libero ha pubblicato Mi fido di te, scritto assieme a Francesco Abate, Respiro corto, Cocaina (con Gianrico Carofiglio e Giancarlo De Cataldo) e, con Marco Videtta, i quattro romanzi del ciclo Le Vendicatrici (Ksenia, Eva, Sara e Luz). Nel 2024 esce Trudy.
Per Rizzoli ha pubblicato Il Turista (2016) e E verrà un altro inverno (2021); per Feltrinelli nel 2020 Ballata per un traditore e nel 2021 Refrain (con Pasquale Ruju e David Ferracci); per Mondadori, invece, Il Francese (2022).
I suoi libri sono tradotti in molte lingue e ha vinto numerosi premi sia in Italia che all’estero. Massimo Carlotto è anche autore teatrale, sceneggiatore e collabora con quotidiani, riviste e musicisti.
Giunti Odeon rende omaggio all'universo dark di Tim Burton, uno dei geni creativi del cinema mondiale e uno dei più versatili e affascinanti artisti del nostro tempo, grazie alla sua capacità di dare forma a un universo poetico unico e inconfondibile. Celebriamo il grande regista e artista americano con una selezione dei suoi film più celebri, tutti in versione originale con sottotitoli in italiano.
A cinquanta anni esatti dalla tragica morte di Pier Paolo Pasolini, i cinque incontri dedicati al grande regista permetteranno agli iscritti di avventurarsi in uno dei percorsi autoriali più originali ed entusiasmanti dell’intera storia del cinema. Pasolini ha esplorato da un punto di vista molto personale le possibilità del linguaggio cinematografico, da lui stesso definito “la lingua scritta della realtà”, capace di mostrare i cambiamenti e le contraddizioni della società italiana a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta. In questa ricerca convergono alcune delle grandi suggestioni culturali pasoliniane, tra cui il marxismo, la religione, il mito, il corpo e la pittura, mai disgiunte le une dalle altre.
Incontro 1: Una folgorazione visiva
Il primo contatto tra Pasolini e il mondo del cinema avviene alla metà degli anni ’50, quando lo scrittore e poeta inizia a lavorare come sceneggiatore. Da lì a poco tempo il passo verso la regia è breve, anche perché Pasolini intende ridefinire il proprio ruolo di intellettuale e confrontarsi con un linguaggio, quello del cinema, per lui ancora sconosciuto. La realizzazione del primo film, Accattone (1961), raccogliendo l’eredità neorealista, gli permette di mostrare il mondo del sottoproletariato romano al suo crepuscolo. Nel film sono già evidenti le sue fonti visive e culturali: Dante, Giotto, Masaccio, Bach.
A cinquanta anni esatti dalla tragica morte di Pier Paolo Pasolini, i cinque incontri dedicati al grande regista permetteranno agli iscritti di avventurarsi in uno dei percorsi autoriali più originali ed entusiasmanti dell’intera storia del cinema. Pasolini ha esplorato da un punto di vista molto personale le possibilità del linguaggio cinematografico, da lui stesso definito “la lingua scritta della realtà”, capace di mostrare i cambiamenti e le contraddizioni della società italiana a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta. In questa ricerca convergono alcune delle grandi suggestioni culturali pasoliniane, tra cui il marxismo, la religione, il mito, il corpo e la pittura, mai disgiunte le une dalle altre.
Incontro 2 - La “lingua scritta della realtà”
Dopo il film d’esordio Pasolini inizia a riflettere sul cinema anche da un punto di vista teorico, definendo il linguaggio cinematografico “la lingua scritta della realtà” e ragionando in maniera allegorica su alcune delle sue forme, come il montaggio, il piano-sequenza, la soggettiva libera indiretta, l’immagine-tempo. Nei due film Mamma Roma (1962) e La ricotta (1963) sono pienamente visibili queste idee, unite alla ricerca poetica sugli ultimi, che continua a perseguire.
A cinquanta anni esatti dalla tragica morte di Pier Paolo Pasolini, i cinque incontri dedicati al grande regista permetteranno agli iscritti di avventurarsi in uno dei percorsi autoriali più originali ed entusiasmanti dell’intera storia del cinema. Pasolini ha esplorato da un punto di vista molto personale le possibilità del linguaggio cinematografico, da lui stesso definito “la lingua scritta della realtà”, capace di mostrare i cambiamenti e le contraddizioni della società italiana a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta. In questa ricerca convergono alcune delle grandi suggestioni culturali pasoliniane, tra cui il marxismo, la religione, il mito, il corpo e la pittura, mai disgiunte le une dalle altre.
Incontro 3: La città di Dio
Il Vangelo secondo Matteo (1964) rappresenta per Pasolini il primo film-mondo, quello che riassume la sua poetica e il suo stile nella prima metà degli anni Sessanta, nonché la forma estetica e morale della sua idea di cinema. Un film in forma di sacra rappresentazione magmatica, dove marxismo, cristianesimo, umanesimo danno forma a un Vangelo privo di retorica, con un Cristo anarchico e al di sopra della ragione, in un Sud dove si intravedono ancora i segni della sacralità della vita.
A cinquanta anni esatti dalla tragica morte di Pier Paolo Pasolini, i cinque incontri dedicati al grande regista permetteranno agli iscritti di avventurarsi in uno dei percorsi autoriali più originali ed entusiasmanti dell’intera storia del cinema. Pasolini ha esplorato da un punto di vista molto personale le possibilità del linguaggio cinematografico, da lui stesso definito “la lingua scritta della realtà”, capace di mostrare i cambiamenti e le contraddizioni della società italiana a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta. In questa ricerca convergono alcune delle grandi suggestioni culturali pasoliniane, tra cui il marxismo, la religione, il mito, il corpo e la pittura, mai disgiunte le une dalle altre.
Incontro 4: Utopie e disillusioni
La seconda parte degli anni Sessanta rappresenta per Pasolini il tramonto dell’utopia, in un Paese che il regista vede votato sempre di più verso l’autodistruzione. Sono gli anni di una progressiva e malinconica disillusione: con Uccellacci e uccellini (1965), La Terra vista dalla Luna (1966) e Che cosa sono le nuvole? (1967) Pasolini si confronta con la forma dell’allegoria satirica, mentre Teorema (1968) è il film che segna il consapevole isolamento intellettuale di Pasolini e la condanna definitiva della borghesia italiana.
Odeon, la sua storia nel cuore di Firenze.
Dal 1922 i film più belli, gli ospiti più illustri, gli eventi più importanti hanno avuto come palcoscenico Il magnifico cinema teatro di piazza Strozzi a Firenze. Scopri la sua storia
Un secolo di cinema e cultura
Dal 1922 a oggi, la storia del cinema Odeon di Firenze in un libro ricco di immagini, documenti, storie e curiosità.
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